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Salvatore
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Nightlife

E’ considerato uno dei borghi più belli e caratteristici della Sicilia: Marzamemi è un borghetto marinaro assolutamente da vedere durante un viaggio nella Sicilia orientale. Un delizioso paesino siciliano, la cui storia è profondamente legata al mare e alla pesca. La vita in mare, per decenni, ha rappresentato la linfa vitale dell’economia del borgo. Le vecchie casette dei pescatori sono ancora oggi il tratto distintivo di Marzamemi. La maggior parte dei locali di Marzamemi di trovano in Piazza Regina Margherita, le stradine e i vicoli del centro storico e nella zona dei porticcioli dove potrete trascorrere intense serate in uno dei bar e pub che spesso organizzano eventi con musica dal vivo.
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Marzamemi
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E’ considerato uno dei borghi più belli e caratteristici della Sicilia: Marzamemi è un borghetto marinaro assolutamente da vedere durante un viaggio nella Sicilia orientale. Un delizioso paesino siciliano, la cui storia è profondamente legata al mare e alla pesca. La vita in mare, per decenni, ha rappresentato la linfa vitale dell’economia del borgo. Le vecchie casette dei pescatori sono ancora oggi il tratto distintivo di Marzamemi. La maggior parte dei locali di Marzamemi di trovano in Piazza Regina Margherita, le stradine e i vicoli del centro storico e nella zona dei porticcioli dove potrete trascorrere intense serate in uno dei bar e pub che spesso organizzano eventi con musica dal vivo.

Spiagge e Riserve

L'Oasi Faunistica di Vendicari, è un’area protetta situata sulla costa sud-orientale della Sicilia. Conosciuta per la sua biodiversità, è un vero e proprio paradiso naturale, che attira visitatori da tutto il mondo. Estesa per un territorio di circa 1512 ettari e per 8 km lungo il litorale di Noto e Pachino, è la dimora di un ecosistema incontaminato ricco di piante tipiche della macchia mediterranea e di uccelli migratori, come aironi, fenicotteri e cicogne. Queste caratteristiche ne fanno il luogo ideale per gli amanti dello snorkeling, del birdwatching e dell’escursionismo. Una vegetazione lussureggiante, paesaggi mozzafiato, mare cristallino e spiagge dorate si alternano a scogliere rocciose e fanno da cornice ai sentieri che si snodano attraverso l’oasi. All’interno della riserva si possono visitare i resti archeologici di costruzioni risalenti a diversi periodi storici: le cave di pietra dell’antica città greca di Eloro, risalenti al V secolo a.C.; la "Cittadella dei Maccari", formata dalla Trigona, una chiesa di età bizantina, e da catacombe risalenti allo stesso periodo; la Torre Sveva, una fortificazione del '400 situata sulla riva della spiaggia di Vendicari che serviva da difesa alle attività portuali del luogo; infine la Tonnara di Vendicari, importante esempio di archeologia industriale. Risalente al '700, la struttura rimase attiva fino alla prima metà del '900 ed è oggi il simbolo della fiorente attività del commercio del tonno, molto diffusa in questa zona. La Riserva offre alcune tra le spiagge più suggestive e incontaminate di tutta la costa ionica: Eloro situata a nord della Riserva accanto ai resti della sua necropoli, Marianelli la più appartata per chi ama la tranquillità, e le spiagge di Calamosche, Vendicari e San Lorenzo più famose per il loro mare cristallino.
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Oasis de la Reserva Natural de Vendicari
Contrada Vendicari
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L'Oasi Faunistica di Vendicari, è un’area protetta situata sulla costa sud-orientale della Sicilia. Conosciuta per la sua biodiversità, è un vero e proprio paradiso naturale, che attira visitatori da tutto il mondo. Estesa per un territorio di circa 1512 ettari e per 8 km lungo il litorale di Noto e Pachino, è la dimora di un ecosistema incontaminato ricco di piante tipiche della macchia mediterranea e di uccelli migratori, come aironi, fenicotteri e cicogne. Queste caratteristiche ne fanno il luogo ideale per gli amanti dello snorkeling, del birdwatching e dell’escursionismo. Una vegetazione lussureggiante, paesaggi mozzafiato, mare cristallino e spiagge dorate si alternano a scogliere rocciose e fanno da cornice ai sentieri che si snodano attraverso l’oasi. All’interno della riserva si possono visitare i resti archeologici di costruzioni risalenti a diversi periodi storici: le cave di pietra dell’antica città greca di Eloro, risalenti al V secolo a.C.; la "Cittadella dei Maccari", formata dalla Trigona, una chiesa di età bizantina, e da catacombe risalenti allo stesso periodo; la Torre Sveva, una fortificazione del '400 situata sulla riva della spiaggia di Vendicari che serviva da difesa alle attività portuali del luogo; infine la Tonnara di Vendicari, importante esempio di archeologia industriale. Risalente al '700, la struttura rimase attiva fino alla prima metà del '900 ed è oggi il simbolo della fiorente attività del commercio del tonno, molto diffusa in questa zona. La Riserva offre alcune tra le spiagge più suggestive e incontaminate di tutta la costa ionica: Eloro situata a nord della Riserva accanto ai resti della sua necropoli, Marianelli la più appartata per chi ama la tranquillità, e le spiagge di Calamosche, Vendicari e San Lorenzo più famose per il loro mare cristallino.

Noto

Nel 2002 Noto è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità da parte dell’UNESCO, insieme a Modica, Palazzolo Acreide, Ragusa, Scicli, Caltagirone, Militello in Val di Catania e Catania. La città è denominata “il giardino di pietra”, grazie ai suoi sontuosi palazzi e alle monumentali chiese costruite con la pietra dorata locale riccamente intagliata. Le vie di Noto sono intervallate da scenografiche piazze ed imponenti scalinate che raccordano terrazze, casupole e palazzi aristocratici. All’ingresso del centro storico si trova la Porta Reale che introduce al cuore nevralgico della città, in cui l’arte barocca fa sfoggio di sé in tutta la sua estrosità. Percorrendo Corso Vittorio Emanuele si giunge alla Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata, caratterizzata da un’imponente scalinata, e alla Chiesa del S.S. Salvatore, posizionata alla sua sinistra. Andando ancora avanti per il corso principale della città si giunge alla Cattedrale di San Nicolò di fronte alla quale si staglia Palazzo Ducezio, sede del municipio. Accanto alla cattedrale si trova via Nicolaci, una scenografica strada ricca di palazzi barocchi, balconi decorati con putti, animali e simboli mitologici. Qui ogni anno si svolge la famosa Infiorata. Percorrendo le vie di Noto si rimane colpiti dal loro fascino, accentuato al tramonto dall’accendersi delle luci che donano un’atmosfera unica al volto antico della città. I palazzi storici rimangono aperti fino a sera, per cui ci si potrà godere uno spettacolo di rara bellezza. Il modo per apprezzare al meglio il centro storico di Noto è quello di “perdersi” tra le sue strade, imbattersi in chiese e palazzi che si affacciano su scalinate, viuzze o ampi piazzali. Scopri così gli angoli barocchi più suggestivi di questo museo architettonico a cielo aperto.
Noto Centro
Nel 2002 Noto è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità da parte dell’UNESCO, insieme a Modica, Palazzolo Acreide, Ragusa, Scicli, Caltagirone, Militello in Val di Catania e Catania. La città è denominata “il giardino di pietra”, grazie ai suoi sontuosi palazzi e alle monumentali chiese costruite con la pietra dorata locale riccamente intagliata. Le vie di Noto sono intervallate da scenografiche piazze ed imponenti scalinate che raccordano terrazze, casupole e palazzi aristocratici. All’ingresso del centro storico si trova la Porta Reale che introduce al cuore nevralgico della città, in cui l’arte barocca fa sfoggio di sé in tutta la sua estrosità. Percorrendo Corso Vittorio Emanuele si giunge alla Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata, caratterizzata da un’imponente scalinata, e alla Chiesa del S.S. Salvatore, posizionata alla sua sinistra. Andando ancora avanti per il corso principale della città si giunge alla Cattedrale di San Nicolò di fronte alla quale si staglia Palazzo Ducezio, sede del municipio. Accanto alla cattedrale si trova via Nicolaci, una scenografica strada ricca di palazzi barocchi, balconi decorati con putti, animali e simboli mitologici. Qui ogni anno si svolge la famosa Infiorata. Percorrendo le vie di Noto si rimane colpiti dal loro fascino, accentuato al tramonto dall’accendersi delle luci che donano un’atmosfera unica al volto antico della città. I palazzi storici rimangono aperti fino a sera, per cui ci si potrà godere uno spettacolo di rara bellezza. Il modo per apprezzare al meglio il centro storico di Noto è quello di “perdersi” tra le sue strade, imbattersi in chiese e palazzi che si affacciano su scalinate, viuzze o ampi piazzali. Scopri così gli angoli barocchi più suggestivi di questo museo architettonico a cielo aperto.

Siracusa

L’isola di Ortigia non è solo un complesso di architetture e di monumenti, essa è un vero e proprio teatro urbano, la cui anima costituisce la vera essenza della città. Da non perdere: il mercato di quartiere (vale la pena immergersi tra i suoi colori, odori e spezie); il Tempio dorico di Apollo, visitabile solo dall’esterno, è il tempio dorico greco più antico della Sicilia (VI sec.). Negli anni la sua struttura è stata in parte modificata per accogliere una basilica cristiana, per poi diventare una moschea per mano degli arabi, e nuovamente una chiesa cristiana grazie ai normanni; la piazza principale del Duomo di Siracusa, una delle piazze più belle d’Italia, che custodisce opere architettoniche di pregio come Il Palazzo Vermexio (opera di Giovanni Vermexio la cui firma è riconoscibile grazie ad un piccolo geco/lucertola scolpito nell’angolo sinistro del cornicione del palazzo), e Palazzo Beneventano del Bosco; la Cattedrale della Natività di Maria Santissima o Duomo di Siracusa, che incorpora quello che fu il principale tempio greco in stile dorico dell’antica polis di Syrakousai, dedicato ad Atena (Minerva). Si tratta di uno dei pochi esempi di architettura che sono riusciti ad inglobare secoli di storia; al suo interno potrete camminare tra le bellissime colonne greche, visibili anche sul fianco esterno dell’edificio; la Chiesa di S. Lucia alla Badia, che affaccia sempre sulla piazza del Duomo e che custodisce il celebre “Seppellimento di Santa Lucia” di Caravaggio; il quartiere della Giudecca ed i suoi bagni ebraici. Il miqweh è situato a 18 metri sotto il livello stradale ed è alimentato da acqua pura sorgiva. Questi sono tra i bagni rituali meglio conservati in Europa; il castello Maniace si trova all’estremità dell’isola di Ortigia ed è di epoca federiciana, spesso sede di interessanti mostre; la fonte Aretusa, dagli amici detta “Fontana delle papere”, con il suo cespuglio di papiro. La sua origine è una falda freatica che si trova nel siracusano, la stessa che alimenta il fiume Ciane sul lato opposto del porto. Siracusa è uno dei pochi luoghi in Italia dove il papiro da pergamena cresce naturalmente; la “Marina” di Siracusa, ossia la banchina del porto che si presta a belle passeggiate (da qui partono anche le escursioni in barca per visitare le grotte di Siracusa e la riserva marina del Plemmirio); le stradine di via Cavour, via Minerva, Via Roma, Via dei Tintori, Via del Crocifisso, la “marina piccola” o Lungomare Alfeo, oltre al quartiere popolare della Graziella. Il museo dei pupi, esposizione di pupi, marionette, oggetti di scena e materiale scenografico della storia dei fratelli Vaccaro, famosi pupari siracusani.
Casa by Duomo di Ortigia
L’isola di Ortigia non è solo un complesso di architetture e di monumenti, essa è un vero e proprio teatro urbano, la cui anima costituisce la vera essenza della città. Da non perdere: il mercato di quartiere (vale la pena immergersi tra i suoi colori, odori e spezie); il Tempio dorico di Apollo, visitabile solo dall’esterno, è il tempio dorico greco più antico della Sicilia (VI sec.). Negli anni la sua struttura è stata in parte modificata per accogliere una basilica cristiana, per poi diventare una moschea per mano degli arabi, e nuovamente una chiesa cristiana grazie ai normanni; la piazza principale del Duomo di Siracusa, una delle piazze più belle d’Italia, che custodisce opere architettoniche di pregio come Il Palazzo Vermexio (opera di Giovanni Vermexio la cui firma è riconoscibile grazie ad un piccolo geco/lucertola scolpito nell’angolo sinistro del cornicione del palazzo), e Palazzo Beneventano del Bosco; la Cattedrale della Natività di Maria Santissima o Duomo di Siracusa, che incorpora quello che fu il principale tempio greco in stile dorico dell’antica polis di Syrakousai, dedicato ad Atena (Minerva). Si tratta di uno dei pochi esempi di architettura che sono riusciti ad inglobare secoli di storia; al suo interno potrete camminare tra le bellissime colonne greche, visibili anche sul fianco esterno dell’edificio; la Chiesa di S. Lucia alla Badia, che affaccia sempre sulla piazza del Duomo e che custodisce il celebre “Seppellimento di Santa Lucia” di Caravaggio; il quartiere della Giudecca ed i suoi bagni ebraici. Il miqweh è situato a 18 metri sotto il livello stradale ed è alimentato da acqua pura sorgiva. Questi sono tra i bagni rituali meglio conservati in Europa; il castello Maniace si trova all’estremità dell’isola di Ortigia ed è di epoca federiciana, spesso sede di interessanti mostre; la fonte Aretusa, dagli amici detta “Fontana delle papere”, con il suo cespuglio di papiro. La sua origine è una falda freatica che si trova nel siracusano, la stessa che alimenta il fiume Ciane sul lato opposto del porto. Siracusa è uno dei pochi luoghi in Italia dove il papiro da pergamena cresce naturalmente; la “Marina” di Siracusa, ossia la banchina del porto che si presta a belle passeggiate (da qui partono anche le escursioni in barca per visitare le grotte di Siracusa e la riserva marina del Plemmirio); le stradine di via Cavour, via Minerva, Via Roma, Via dei Tintori, Via del Crocifisso, la “marina piccola” o Lungomare Alfeo, oltre al quartiere popolare della Graziella. Il museo dei pupi, esposizione di pupi, marionette, oggetti di scena e materiale scenografico della storia dei fratelli Vaccaro, famosi pupari siracusani.

Consejos para los viajeros

No te lo pierdas

Cosa vedere nei dintorni

A pochi chilometri da Noto si trovano inoltre le città barocche Patrimonio UNESCO di Ragusa Ibla, Scicli e Modica. Potrai ammirare qui altri capolavori di arte barocca, monumenti, palazzi e chiese che fanno da cornice alla capitale del barocco siciliano. Se sei un amante della natura, fai un salto a Cavagrande del Cassibile, una vallata solcata dal fiume Cassibile nei pressi di Avola. Si tratta di un vero e proprio canyon, scavato nell'altipiano ibleo, che regala agli escursionisti panorami mozzafiato tra cascatelle e laghetti.